Arredamento ecosostenibile: le scelte che premiano l’ambiente

Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più spesso di arredamento sostenibile. Anche perché, in un periodo di maggiore sensibilità nei confronti dell’ambiente, sono sempre di più le persone che scelgono di progettare una casa eco-friendly. La verità è che l’ecosostenibilità è prima di tutto una filosofia: chi segue questa strada, cerca un’abitazione che si inserisca armoniosamente nel contesto, che rispetti l’ambiente circostante e che permetta di azzerare gli sprechi energetici. I vantaggi economici non sono necessariamente una priorità, ma è evidente che anche questo aspetto non può essere trascurato: come sottolinea CheTariffa.it, agevolazioni e detrazioni fiscali possono rendere l’acquisto della casa ecosostenibile un investimento imperdibile da tutti i punti di vista.

Dalla casa ecosostenibile all’arredamento ecofriendly

Naturalmente ecosostenibilità fa rima anche con arredamento ecofriendly: le mura e la tecnologia non sono sufficienti, se poi i complementi d’arredo non sono costruiti con materiali biologici. Di questi, il più apprezzato è sicuramente il legno; acquistate mobili provvisti di certificazioni CFS e PEFC: il materiale provengono direttamente da foreste gestite secondo criteri di sostenibilità.

Il legno più richiesto per l’arredamento ecosostenibile è il bambù, conosciuto anche con il nome di acciaio vegetale. Molto resistente alle trazioni e alle compressioni, può essere utilizzato senza problemi per realizzare tapparelle, componenti esterne e pavimenti. Più in generale, chi sceglie soluzioni di arredamento ecosostenibile dovrebbe optare per materiali solidi e durevoli. Come il cartone. Versatile e robusto, quest’ultimo può essere utilizzato con successo per arredare più aree della casa e per rendere unica la stanza dei bambini. Utilizzate materiale di recupero e date libero sfogo alla creatività. Scegliete mobili smontabili: favoriranno, in futuro, eventuali riparazioni.

Sempre nell’ottica dell’arredamento ecosostenibile, scegliete mobili a bassa tossicità (che non siano stati trattati con sostanze sintetiche). Spesso i produttori di mobili utilizzano delle resine a base chimica che possono provocare riniti, infiammazioni o forme allergiche.

Allo stesso modo, prestate attenzione all’utilizzo di vernici: molte di quelle in commercio contengono diversi composti organici volatili conosciuti come V.O.C. che sono nocivi per la salute dell’essere umano. Acquistare mobili ecosostenibili significa scegliere prodotti trattati con vernici ad acqua (e non con solventi chimici o con colle ad alto contenuto di formaldeide). Per quanto riguarda l’illuminazione degli interni optate per lampade a LED: anche se costano di più di quelle tradizionali, vantano una durata maggiore e garantiscono un abbattimento dei consumi pari anche all’80% del totale.

Se tenete all’ecosostenibilità, dovreste acquistare i prodotti delle aziende che prestano la massima attenzione al ciclo produttivo, impiegano materiali eco-friendly e utilizzano imballi riciclati.